Vittorio Peretto
Vittorio Peretto nasce a Milano nel 1964 e fin da giovane si avvicina alle esperienze paesaggistiche. Affianca il professore univeristario Bruno Parisi nelle misurazioni glaciologiche nelle montagne lombarde e tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80 inizia a prendere confidenza con il lessico della Terra.
Accanto alla sua sensibilità naturalistica coltiva anche la passione per la fotografia e l’alpinismo. Nel 1982 consegue il diploma di Agrotecnico e durante il servizio militare entra nel Corpo degli Alpini. Vittorio Peretto inizia a lavorare in un’azienda vivaistica e vince il primo concorso di progettazione di giardini indetto dall’Associazione Amici dei Navigli, per una pista ciclabile sul Naviglio Grande, a Milano. Nel 1999, sempre a Milano, fonda Hortensia, studio nel quale convergono la passione per la natura e gli aspetti creativi che ormai fanno parte della sua personalità. La frequentazione della natura ha fatto nascere in Vittorio la volontà di crescere professionalmente, cercando di coniugare le competenze tecniche con la poesia. Molti sono i successi professionali: tra questi la realizzazione del giardino naturale, in Crimea, a Yalta e il giardino per un karavansaray, ispirato ai racconti delle Mille e una notte a Shaki, in Azerbaijan.
Negli anni ha raccolto molte pubblicazioni e realizzato progetti speciali, come ad esempio i cucchiai di legno per lo Chef Vittorio Tarantola. Nel 2022, cresce la sua attitudine nella lavorazione del legno e, pensando a come trovare un punto di incontro con il paesaggio, mette a punto l’idea dei “Paesaggi a dondolo”: decide di destinare oltre cento delle sue opere per il crowdfunding finalizzato alla realizzazione di “Una casa per Ariel“ progetto in favore dei bimbi con gravi disabilità. Alberi, campi, casette: le piccole composizioni in legno su un supporto basculante sono una delle sue idee artistiche più originali e poetiche. Dal 2023 si dedica a una progettazione sempre più eco consapevole.