Gianluca Falaschi
Gianluca Falaschi, classe 1977, è nato a Roma, dove ha studiato architettura e letteratura teatrale. Contemporaneamente ha completato gli studi artistici all’Accademia di Costume e Moda di Roma. Lavora come costumista per il Teatro alla Scala, l’Opera di Roma, l’Opera di Firenze, il Teatro Municipal di San Paolo in Brasile, il Sydney Opera House, l’Opera di Montecarlo, Les Arts di Valencia, la Semperoper di Dresda, l’Opera di Colonia e il Theater Basel, oltre che per vari festival come il Rossini Opera Festival di Pesaro.
Nella sua lunga collaborazione con Davide Livermore, ha disegnato i costumi per oltre trenta produzioni, tra cui tre prime al Teatro alla Scala: Attila (2018/19), Tosca (2019/20) e Macbeth (2021/22). Nel 2013 ha vinto il Premio Franco Abbiati come “Miglior Costumista” per Ciro in Babilonia. La sua intensa collaborazione con Lydia Steier comprende produzioni come Les Troyens alla Semperoper di Dresda, Carmen all’Opera di Colonia e Perelá e Armide al Staatstheater di Magonza, per le quali nel 2015 e nel 2017 è stato nominato “Costumista dell’anno” dalla rivista Opernwelt. Ha cominciato a disegnare per la danza proprio per Francesco Ventriglia, nel 2013 con Il Mago di Oz dapprima nella versione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, poi in Nuova Zelanda per il Royal Ballet. Ha disegnato recentemente i costumi per Lo Schiaccianoci all’Opera di Roma.
Attualmente insegna all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Nella stagione 2023/2024, Gianluca Falaschi disegna i costumi per La vedova allegra sotto la regia di Barrie Kosky all’Opernhaus di Zurigo e per Così fan tutte alla Wiener Staatsoper, impegno che lo vede anche nelle vesti di scenografo. Dal 2021 esplora nuovi orizzonti artistici e si è cimentato nella regia con Angelica al Festival della Valle d’Itria, coprodotto dal Staatstheater di Magonza, nonché con Adriana Lecouvreur a Magonza e Düsseldorf. Nel 2022, Gianluca Falaschi ha diretto Griselda al Teatro La Fenice di Venezia, I Capuleti e i Montecchi a Catania e Chiara e Serafina al Donizetti Festival di Bergamo, per i quali ha anche disegnato le scene e i costumi.