Francesca Corradini
Francesca Corradini, milanese classe 1973, inizia il suo percorso da autodidatta: vive a Torino e qui, con il gusto per la sperimentazione e la ricerca, dal 1997 crea gioielli realizzati interamente a mano, tutti pezzi unici.
“Produco ogni mio bijoux da sola, perché voglio essere dentro ogni gioiello e parto dalle idee utilizzando le mani per forgiare i metalli e trasformarli in sculture da indossare: non disegno, realizzo direttamente il prototipo ed è sempre il materiale che attraverso il colore, la foggia o lo spessore, mi suggerisce la lavorazione e mi ispira”, racconta l’artigiana.
Francesca Corradini lavora quasi esclusivamente con saldatura a freddo e utensili antichi, da laboratorio ottocentesco: martelli, seghetti, cacciaviti, lime, punteruoli, pinze, tronchesine, forbici, carta vetrata e cuscini riempiti di sabbia del deserto. Nella sua produzione predilige metalli poveri, ottone, bronzo, rame e argento, convinta che un gioiello sia prezioso più per la foggia e l’estro, che per il valore economico. Un trattamento antiossidante preserva questi materiali nel loro splendore: “Su richiesta posso realizzarli nudi, senza trattamento, per chi ama i monili le cui finiture cambino col passare del tempo e in base al clima, come vivessero insieme a chi li indossa”, aggiunge.
Sempre su richiesta, Francesca realizza modelli in oro e platino. Nel 2007 tiene un corso di creazione del gioiello presso lo IED di Torino e, nello stesso anno, è inserita nel catalogo The New Italian Design a cura di Alba Cappellieri per la relativa mostra alla Triennale di Milano. I suoi bijoux sono scelti per gli editoriali di importanti riviste del settore quali Vogue Italia, Vogue Gioiello e Vogue Accessory. Nella sua produzione ci sono anelli che ricordano spirali d’acqua, bracciali forgiati da infinite minuscole rose, lunghe e sinuose collane, borse e pochettes dai tessuti unici.
