Aldo Vitali
Il laboratorio orafo Vitali nasce nel 1868 quando Ubaldo Vitali, il capostipite, comincia ad esercitare la nobile arte della lavorazione dell’oro e dell’argento apprendendone i segreti da Giuseppe Pocaterra, grande maestro orafo di Roma.
Dalla fine dell’800 il laboratorio si distingue per una capacità di progettazione e di esecuzione di assoluta eccellenza in tutte le lavorazioni artistiche dei metalli preziosi, destinate alle committenze del mondo romano e internazionale. Nell’ambito delle sperimentazioni, in cui confluiscono le variazioni artistiche del laboratorio Vitali, si rinnovano le esperienze del linguaggio proprio dei grandi maestri del Barocco del XVII e XVIII secolo, rappresentati dalle più importanti famiglie orafe quali i Giardini, gli Arrighi, i Belli, i Valadier.
I figli di Mario, Aldo e Ubaldo, che subentrano alla direzione della bottega alla fine degli anni ’60 del Novecento, frequentano il Liceo Artistico di via Ripetta e l’Accademia di Belle Arti. Dopo aver insegnato materie artistiche alle scuole medie, dal 1968 Aldo Vitali subentra alla conduzione del laboratorio, mentre contemporaneamente il fratello Ubaldo approda negli Stati Uniti. Entrambi progettano e producono argenti contemporanei riconosciuti a livello internazionale per l’alto livello artistico e l’assoluta eccellenza artigianale.
Nell’ambito della cultura orafa romana, il laboratorio continua a progettare ed eseguire argenti di design per le più importanti gioiellerie romane e internazionali quali Bulgari, Petochi, Tiffany. Produce preziosi oggetti nell’ambito della committenza ecclesiastica, alcuni dei quali direttamente per il Vaticano, e per una clientela privata italiana ed estera.
Tra gli suoi argenti di maggior prestigio va citato il centro tavola “Borromini”, progettato ed eseguito per la gioielleria Bulgari, in argento 925, unico pezzo italiano del ‘900 presente nella collezione della Silversmith and Goldsmith Company di Londra.
Dal 2018 il maestro Aldo Vitali riceve la nomina prestigiosissima di Console Camerlengo dell’Università e Nobil Collegio degli Orefici Gioiellieri Argentieri dell’Alma Città di Roma. Dal 2022 si aggiunge all’atelier la quinta generazione con il figlio di Aldo, Nicola, che affianca il padre avvalendosi della sua preparazione in qualità di architetto.