Valeria Piccini
Forte e profonda come le querce della sua terra, la storia di Valeria Piccini è un affresco che intreccia passato e presente, una narrazione familiare che si dipana tra i vicoli di Montemerano, incastonato tra le colline della Maremma toscana. È qui che nel 1958 nasce Valeria, figlia di chi dalla terra ha raccolto frutti prelibati e ha coltivato il suo amore per la cucina, ereditandone i segreti dalla madre e dalla nonna.
Cresciuta in una famiglia dove il cibo era celebrazione e convivialità, ha fatto della cucina il suo destino inevitabile. Dopo studi scientifici e un diploma in chimica, Valeria Piccini decide che il suo mondo è quello del gusto e dell’artigianalità in cucina. Così nel 1978 entra nel ristorante di famiglia, Caino, e sotto la guida della suocera inizia a perfezionare la propria tecnica. Montemerano per Valeria Piccini diviene il suo epicentro gastronomico dove le stagioni scandiscono il ritmo della cucina. Nel 1986 prende le redini di quel locale imprimendo la propria firma, ma soprattutto nuova energia e visione. La Maremma, da lei definita “il nostro paradiso”, diventa la musa ispiratrice di ogni preparazione, alla cui base sta la semplicità. Grazie alla curiosità e alla cesellatura tecnica coniugata al guizzo creativo, questa cuoca ha delineato una prospettiva inaspettata della nuova cucina classica italiana.
Costruendo sull’orizzonte materico dell’ingrediente la solida struttura su cui creare piatti che sono divenuti capisaldi di questa grande cuoca. Agli inizi degli anni ‘90, Valeria Piccini inizia a brillare nelle guide enogastronomiche. La prima stella Michelin, nel 1991, segna l’inizio di una luminosa carriera. Nel 1993 entra nei Jeunes Restaurateurs (JRE), consolidando la sua fama internazionale. La seconda stella Michelin nel 2002 si aggiunge al firmamento di Caino a riprova della sua eccellenza e dedizione. Nel 2019, con un gesto simbolico, si autodefinisce SHEF, crasi tra “She” e “Chef” per celebrare il ruolo delle donne nelle cucine di tutto il mondo e ispirare una nuova generazione di chef. A questo palmarès di traguardi si aggiunge oggi il prestigioso titolo di MAM-Maestro d’Arte e Mestiere.