Dino Ligorio
Nella quiete laboriosa della Puglia, la storia di Dino Ligorio e del suo pastificio si intreccia con la tradizione pastaia regionale. La Puglia, con i suoi primi pastifici sorti vicino ai mulini, è da secoli terra di invenzioni culinarie, dove la pasta rappresenta un simbolo di resistenza e identità culturale.
La pasta fatta in casa è emblema della vita contadina, dove semola e acqua danno vita a piatti dalla risonanza gustativa straordinaria. In questo contesto affonda le sue radici il pastificio Al Mattarello, nato nel 1979 tra ulivi secolari e il canto delle cicale di San Vito dei Normanni, dalla visione di Pietro e Giovanna Ligorio. La missione è chiara: creare pasta fresca di qualità superiore utilizzando solo ingredienti scelti con cura meticolosa. Questa filosofia è oggi portata avanti dal figlio Dino, che seleziona i migliori grani, raccolti con devozione dai campi abbacinati dal sole. Inizio di un processo che, attraverso le sue diverse fasi, distilla un prodotto che del passato ha saputo trarre insegnamento per proiettarsi nella gastronomia contemporanea. Il varietale dei prodotti dei Ligorio celebra la diversità nella maestria artigianale.
Ciò che rende un unicum questo pastificio è il metodo di produzione, a cui Dino Ligorio ha dedicato la vita, tra studio e ricerca, per accrescere il valore costruito dai genitori. Semole, trafile, lente essicazioni sono i passaggi su cui il perno dell’eccellenza dei Ligorio ruota. Farfalle, orecchiette, foglie d’ulivo, fusilloni, laganari, maccheroncini, paccheri, fricelli, linguine, maritate, cavatelli e ancora. La cura dei dettagli, figlia della passione che Dino Ligorio porta con sé fin da ragazzino, si riflette in un prodotto che celebra storia e cultura della Puglia, dimostrando come un cibo primario, nato dalla semplicità contadina, si possa elevare ad eccellenza gastronomica attraverso l’amore per la qualità e l’artigianato. Oggi, il titolo di Maestro D’Arte e Mestiere riconosce a Dino Ligorio il valore e il lascito del suo lavoro.
