Egidio Fiorin
In quarant’anni di attività Egidio Fiorin, titolare di Colophonarte, nato a Mareno di Piave (Treviso) nel 1944, ha collaborato con quasi tutti i grandi artisti italiani e non solo, e con i maggiori poeti e intellettuali che hanno accompagnato la nascita dei 140 prestigiosi titoli di libri d’artista.
Il grande Gillo Dorfles osservava come fosse “ben difficile trovar gli assenti di rango nel catalogo Colophon”. L’attività inizia con sede a Belluno nel 1984, con l’obiettivo di contribuire alla produzione di opere d’arte grafica che rispondessero al criterio della serietà e del rigore professionale, realizzando edizioni di grafica di alta qualità per forma ed esecuzione, ma anche rigorose sotto il profilo etico, perché segnate da una numerazione sempre precisata, esplicita e certa. L’amore di Fiorin per la poesia segnò il passo successivo: la Collana Inediti dove si abbinavano una poesia (Berrolucci, Luzi, Isgrò, Raboni, Sanesi, Zanzotto e altri) all’immagine originale di un artista: Dova, Licata, Spacal, Valentini, Vedova e altri. Con queste premesse, inevitabile arrivare al libro d’artista. Con le seguenti rigorosissime indicazioni: carta puro cotone; composizione e stampa testi manuale; legatura artigianale.
E sempre ogni copia numerata e firmata. Tutta la produzione risultò incentrata sull’incontro fra poesia ed immagine, che doveva avvenire non soltanto su un piano di analoga sensibilità creativa, ma doveva estrinsecarsi anche in uno specifico formato, in un definito numero di pagine, in un carattere tipografico che rispondesse alla sensibilità di entrambi, per concludersi poi con una legatura e una presentazione adeguata. Inizialmente il libro veniva presentato in un contenitore in plexiglass per poter essere visto in tutta la sua bellezza, eleganza e originalità. I capolavori di Colophonarte sono stati esposti in moltissime sedi culturali di grande prestigio, dal MoMa di New York al Centre Pompidou di Parigi, dal Castello Sforzesco di Milano alla Fondazione Cini di Venezia all’Accademia dei Lincei a Roma, per citarne solo alcune, come alta espressione dell’editoria d’arte contemporanea.
