Daniele e Letizia Traversari

La storia di questa storica bottega attiva da quattro generazioni inizia a Firenze con il fondatore Arturo intorno alla fine degli anni settanta dell’Ottocento, quando era solo una piccola bottega di souvenirs, ma già specializzata nella bigiotteria in micromosaico di alta qualità, destinata a una élite di acquirenti, spesso stranieri.

Attraverso quei raffinati oggetti i turisti più sensibili conservavano un tangibile ricordo, "in piccolo", di quanto ammirato e apprezzato durante il gran tour italiano: monumenti, rovine classiche, paesaggi, scene di vita popolare o soggetti botanici come il giglio, l'iris (o giaggiolo) e la rosa, simboli di Firenze. Dal 1944 l’attività passa nelle mani dei figli di Arturo, Alfredo e Aldo (da qui il nome Fratelli Traversari) che continuano con successo la produzione di orecchini, anelli, spille, bracciali, cornici e croci in micromosaico. Questa tecnica, nata a Roma alla fine del Settecento, utilizza invece delle tradizionali tessere quadrate, le cosiddette “teghe” (sottili bacchettine in vetro smalto filato di varie forme e colori) ottenute ponendo in uno speciale forno delle piastre di vetro di Murano che, grazie all’abilità del filatore, vengono fuse tra loro per ricavare diverse cromie e sagomate in varie forme: lastre, petali di rosa, margherite, miosotis, foglie e tante altre.

Dagli anni Settanta la direzione passa nelle mani del figlio di Alfredo, Franco, che, appena venticinquenne, avvia la produzione dei quadri in micromosaico, in vetro tagliato e in commesso fiorentino di pietre dure. Attualmente l’atelier Traversari realizza bigiotteria in mosaico su base di ottone e di argento e mosaici artistici di vario soggetto: botanico e floreale, paesaggistico, o composizioni che sono l'esatta riproduzione di celebri dipinti. Da qualche anno i due figli di Franco, Daniele e Letizia, portano avanti con competenza e passione la tradizione, affiancati da un numero ristretto di qualificatissimi collaboratori. I due fratelli hanno saputo innovare l’attività dell’azienda, senza però rinunciare all’unicità e alla qualità di un mestiere artigianale antico, che opera esclusivamente con tecniche manuali e richiede una speciale maestria, perizia tecnica, conoscenza dei materiali e gusto sopraffino.

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