Raffaele Antonelli

Nato a Napoli nel 1957, figlio di Giuseppina Marrazzo (sarta storica del Teatro San Carlo) cresce circondato da aghi, filo e cotone. La passione per il taglio e il cucito gli viene inevitabilmente trasmessa dalla madre: la fa crescere piantando il seme di quella che sarà la rinomata Sartoria Antonelli, sarti da generazioni.
A 12 anni inizia come apprendista presso uno dei più celebri laboratori napoletani, la Sartoria Salviati: di mattina frequenta la scuola e il pomeriggio si dedica a imparare la nobile arte della sartoria. Negli anni successivi lavora e collabora presso altre note botteghe di Napoli per accrescere il suo bagaglio di esperienza e apprendere nuove tecniche finché nel 1985 apre la sua prima sartoria, con grandi sacrifici ma con la coscienza del saper fare acquisito e la forza della passione.
Arriva il riconoscimento di una vasta e scelta clientela che apprezza il suo lavoro. I suoi successi sono il risultato dell’impegno nell’antico e nobile mestiere della sartoria unito alla capacità di saper rivolgere lo sguardo ben oltre il lavoro eseguito nel piccolo laboratorio artigianale.
Attualmente è membro dell’Accademia nazionale dei sartori, oltre ad esserne delegato per la Regione Campania. Svolge attività didattica ad alto contenuto sociale.

Premi, riconoscimenti e docenze
- 2002
Primo classificato «Forbice d’oro», sezione regionale e secondo classificato sezione nazionale.
Riconoscimento del «British Corner Club». - 2007
Docenza corso di formazione presso il carcere minorile di Nisida (Napoli) e il carcere femminile di Pozzuoli (Napoli). - 2012
Docenza presso Istituti consorziati di studi ricerca e formazione. - 2015
Premio «Eccellenze del sud».