Elisabetta e Alessandro Bianchi

I fratelli fiorentini Elisabetta (1955) e Alessandro Bianchi (1961) hanno appreso l’ardua tecnica della scagliola in bottega sotto la guida del padre, Bianco Bianchi (1920-2006), collezionista e grande maestro d’arte della scagliola fiorentina (detta anche «pietra di luna»), lavorazione decorativa dello stucco di origine seicentesca da lui riscoperta a Firenze sul finire degli anni 40.

Mestieri d’Arte Rari e Curiosi

Diplomati entrambi presso il liceo artistico di Firenze, all’inizio degli anni 80 entrano nella bottega paterna come apprendisti e poi come collaboratori. Partecipano a molte mostre in Italia e all’estero esponendo le loro opere e facendo dimostrazioni di lavorazione, da Monaco a New York, da Philadelphia a Firenze, da Milano a Roma. Espongono la collezione di scagliole storiche in molte sedi culturali di prestigio e tengono convegni e seminari, facendo conoscere l’antica arte di creare intarsi amalgamando pigmenti colorati, colle naturali e polvere di selenite.

Vengono dedicati alla bottega molti articoli su testate d’arte e diversi servizi televisivi, su programmi Rai (come Geo & Geo) e Leonardo tv.

Il laboratorio oggi produce, restaura e tiene corsi. Realizza straordinari pezzi unici destinati alle case più belle del mondo, come il celebre tavolo con testa di Medusa, logo della Maison Versace.

L’atelier ospita inoltre una parte museale, dove i pezzi antichi e quelli restaurati formano la più importante collezione esistente al mondo.

Premi e nomine

  • 2005
    Qualifica di Maestro artigiano, Camera di commercio di Firenze.
  • 2010
    Nomina Artigiano Oma (Osservatorio dei Mestieri d’arte).
  • 2011
    Premio Armonia del Centre du Luxe et de la Création, Parigi.