Giorgio Piacentini

Figlio d’arte, nasce a Cremona nel 1948 e inizia la frequentazione appassionata della bottega paterna a 13 anni. Abile disegnatore fin da piccolo, attraverso lo studio dell’ornato scopre presto la preziosità dell’arte lignea. Grazie al padre impara tutte le tecniche dell’intaglio, passando dal docile cirmolo al massiccio noce, scoprendo tutti i segreti dell’antica tradizione cremonese.

Nel 1965, scomparso il padre, è assunto in una prestigiosa ditta di cornici artistiche: un manufatto che per lui non avrà più segreti, dal disegno alla sagoma, dalla gessatura all’incisione, dalla doratura all’invecchiamento fino alle policromie della finitura. Nel 1974 si mette in proprio e continua la sperimentazione sulla cornice cremonese. Realizza opere uniche, arrivando a conquistare anche la clientela internazionale.

Nel 1983 abbandona l’attività a causa dei cambiamenti del mercato e si dedica all’insegnamento dell’intaglio, con lo scopo di mantenere in vita l’amata tradizione dell’intaglio cremonese. Nel 1990 riapre la sua bottega con la nuova prospettiva di lavorare come modellista per vari settori dell’industria e della moda: elabora oggetti in legno intagliati questa volta destinati alla produzione su scala in diversi materiali.

Gli anni Duemila sono quelli dell’ulteriore sperimentazione del legno legato al mondo della musica. Nel 2003 conosce il maestro liutaio Francesco Bissolotti e grazie a questo rapporto conosce l’antico legame tra liuteria e intaglio: il violino diventa il suo «strumento magico». Fino alla creazione, nel 2010, dell’unica viola intagliata al mondo: un prodigio di ebanisteria e di scultura lignea.

Premi e docenze

  • Dal 1983 al 1989
    Docente di intaglio, laccatura e doratura per la Regione Lombardia, il liceo artistico di Cremona e la Scuola d’arte di Soncino.
  • 2007
    Riceve il premio «Lombardia Eccellenza artigiana».
  • 2013
    Riceve il premio Anlai (Associazione nazionale liuteria artistica italiana).