Anita Cerrato

Anita Cerrato, milanese classe 1975, può essere sicuramente definita una delle migliori artigiane nella tecnica del Kinsugi, l’arte giapponese delle “preziose cicatrici”, in Italia.

Mestieri d’Arte Rari e Curiosi

Nasce come restauratrice di cornici, a fine anni ‘90, per importanti laboratori del capoluogo lombardo, Sabatelli e Gacarù, e impara le tecniche della lavorazione con foglia d’oro. Facendo tesoro delle conoscenze nel campo del restauro, della doratura e del mondo orientale in genere, si specializza nella tecnica del Kintsugi grazie alla Maestra Iku Nishigawa, che vive e opera a Oxford, e al Maestro Sato Takahiko, di Kyoto, presso il quale si reca per perfezionarsi. Ritorna poi in Italia e inizia ad applicare i complessi metodi di lavorazione alle ceramiche e porcellane.

Usa le tecniche caratteristiche per realizzare le lacche Urushi, unica in Italia, quella quattrocentesca del Maki-e (laccatura), appresa dal Maestro Matsuda Shokan, per la quale Anita utilizza gli strumenti della tradizione, quali il dente di pesce e la coda cavallina per lisciare. Nel suo laboratorio di Milano, nei pressi dell’Università Bocconi, ci sono ampi tavoli da lavoro sui quali questa Maestra d’arte dà una seconda vita agli oggetti preziosi in frantumi. Ma anche le ceramiche di uso comune, con valenze affettive, possono essere qui risanate, sempre grazie all’utilizzo dell’oro, metallo capace di “mettere in risalto” le fratture, impreziosendole. Dal 2017 Anita Cerrato tiene corsi di diverso livello formativo, a partire dal corso base di tre ore. All’attività di restauro associa, da anni, anche la carriera di scrittrice: il suo ultimo libro si intitola, appunto, Kintsugi, un viaggio alla scoperta dell’Oriente.

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