Marta Cucchia

Tessile

La sua bisnonna, Giuditta Brozzetti, figura di spicco dell’imprenditoria femminile nella Perugia di inizio ’900, fondò nel 1921 il laboratorio-scuola artigianale per la produzione di pregiati tessuti, prendendo spunto dalla consuetudine femminile di produrre in casa i tessuti necessari alla vita domestica, recuperando motivi e disegni tradizionali del territorio umbro. Da allora, la passione per l’arte della tessitura a mano si è tramandata di madre in figlia, fino alla pronipote Marta Cucchia, evolvendo e innovando le tecniche e i prodotti. Oggi, dopo quattro generazioni, il laboratorio «Giuditta Brozzetti» è uno degli ultimi atelier di tessitura a mano su telai a jacquard ottocenteschi, con cui, grazie al restauro di un telaio originale, è stato possibile recuperare una tecnica di cui si era persa la memoria: la tessitura detta «Fiamma di Perugia». Marta Cucchia realizza, fra gli altri, tessuti con temi caratteristici ornamentali ispirati alle stoffe etrusche e alle cosiddette «Tovaglie perugine», punto di forza della grande tradizione tessile medievale a Perugia. Grazie alle sue caratteristiche, l’atelier ha ottenuto nel 2004 l’ingresso nel Sistema museale dell’Umbria. Dal 1996 questa attività trova sede nei suggestivi locali della Chiesa di San Francesco delle donne in Perugia, un tempo convento di monache benedettine. Oggi è uno splendido museo-laboratorio in cui vengono impiegati telai del ’600 e ’700 per la creazione di tessuti artistici con motivi decorativi legati alla grande tradizione tessile medioevale e rinascimentale italiana 
e in particolare umbra, tessuti per l’arredamento della casa in cotone, lino, cashmere e seta.

Esposizioni