Filippo Guarini

Filippo Guarini ha 56 anni; è nato a Roma e cresciuto a Firenze; vive oggi a Prato; è sposato e ha due figli. Si è laureato in Lettere con indirizzo archeologico presso l’Università degli Studi di Firenze, conseguendo borse di studio all’estero, tra cui una borsa di perfezionamento all’estero dell’Università di Roma Tre presso l’Università di Salonicco.

Ha seguito seminari di formazione su programmi europei e corsi della Fund Raising School presso l’Università di Bologna. Dal 1999 al 2003 è stato collaboratore del Museo del Tessuto di Prato occupandosi dell’organizzazione delle attività educative e della comunicazione. Dal 2001 al 2004 ha svolto il ruolo di Capo Dipartimento e coordinatore di corsi di design presso ENT ART Polimoda, Istituto Internazionale della Moda di Firenze. Dal 2010 al 2012 ha svolto la funzione di coordinatore regionale per la Toscana del Comitato italiano di ICOM Italia, di cui è attualmente consigliere. Da luglio 2011al 2021 è stato membro della commissione per l’accreditamento dei musei della Regione Toscana; dal giugno 2013 è membro dell’Advisory Board della Fondazione Ratti di Como.

Dal settembre 2005 è Direttore della Fondazione Museo del Tessuto di Prato, ente privato sotto il controllo pubblico. Esercita funzioni di direzione amministrativa e organizzativa, pianificazione e gestione finanziaria, organizzazione e coordinamento delle attività culturali ordinarie e straordinarie del museo, ivi incluse le mostre temporanee. In questi 20 anni di attività ha lavorato intensamente – assieme al piccolo ma dinamico e competente staff – per far crescere il Museo, traghettandolo da una dimensione prettamente locale a una rilevanza sia regionale che nazionale. Ha inoltre dedicato molte energie a rafforzarne l’autonomia finanziaria, moltiplicando le fonti di finanziamento, e anche ad accrescerne la dimensione sovranazionale, partecipando a decine di progetti europei.

Crede molto nel potenziale dei musei di arti applicate come straordinari luoghi di ispirazione e formazione per i designer e gli artigiani del futuro; per questo, ha spesso promosso iniziative rivolte ai giovani creativi invitandoli a sviluppare idee e progetti reinterpretando il patrimonio del Museo. Ha concepito lo shop del Museo del Tessuto come un luogo di incontro e collaborazione con l’artigianato di qualità, locale e non solo, trasferendo questo modello anche allo shop online di recente creato, tutto incentrato su artigianato e sostenibilità.

Patrimonio

Riconoscimento destinato a musei/collezioni aperte al pubblico e dedicate in tutto o in parte a opere di alto artigianato