Letizia Montalbano

Direttore, Scuola dell’Opificio delle Pietre Dure

Restauratrice diplomata presso la Scuola dell’Opificio delle Pietre Dure nel 1982, con specializzazione nel restauro di disegni e stampe, nel 1994 si laurea in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Urbino. Dal 1985 è Funzionario Restauratore presso l’Opificio delle Pietre Dure, dal 2006 Direttore tecnico del settore Restauro Materiali cartacei e membranacei e dal 2009 Direttore della Scuola di Alta Formazione e di Studio dell’Opificio. Nel 2011 è codirettore del Master di I livello “Conservazione e restauro delle opere d’arte contemporanee” organizzato dall’OPD e dal 2016 è responsabile del progetto ITP International Trainig Projects del Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo.

Specializzata nello studio delle tecniche grafiche, nel corso della sua carriera ha restaurato, fra le altre, opere di Leonardo da Vinci, Raffaello, Guido Reni, Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Umberto Boccioni, Federico Fellini,  Savinio, Mino Maccari, Marcel Duchamp. È inoltre autrice di numerose pubblicazioni sul restauro di disegni e opere su carta e su pergamena. Nel 2014 ha curato la pubblicazione del volume “Il futuro del Contemporaneo “ e “I professionisti del restauro” entrambi editi da Edifir.

Presso lo storico Opificio delle Pietre Dure di Firenze, fiore all’occhiello della formazione artistica italiana, coordina le attività didattiche nei settori di restauro. Si tratta di un corso quinquennale di restauratore oggi parificato ai cinque anni dei corsi universitari. Nella scuola di Firenze sono ammessi al massimo dieci studenti all'anno che entrano attraverso un concorso nazionale, attraverso prove numerose e molto difficili, dal disegno a un esame attitudinale a una prova teorica che spazia dalla storia dell'arte alla chimica alla fisica: perché la figura del restauratore oggi assomma una serie molto ricca e complessa di conoscenze e abilità, non solo artistiche e artigianali ma anche scientifiche.

I percorsi formativi professionalizzanti oggi attivi presso la Scuola di Alta Formazione e di Studio dell'Opificio delle Pietre Dure spaziano in tutti i settori del restauro e della conservazione: materiali lapidei e derivati, superfici decorate dell'architettura, manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile, manufatti scolpiti in legno, manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti, materiali e manufatti in tessili e in pelle, materiali e manufatti ceramici e vitrei, materiali e manufatti in metallo e leghe, materiale librario e archivistico, manufatti cartacei, materiale fotografico, cinematografico e digitale.

La regola del talento

Riceve il Premio MAM Sostenitore dei Mestieri d’Arte nella sezione “La regola del talento” nel suo ruolo di Direttore di una delle più importanti scuole di restauro e conservazione italiane, che ha contribuito a far crescere e attestarsi come realtà unica e prestigiosa a livello internazionale; per la sua competenza e passione nella didattica, al servizio dei giovani talenti della conservazione di domani, che porteranno avanti anche grazie al suo insegnamento competenze speciali che il mondo ci invidia e che fanno dell’Italia uno dei Paesi più importanti nell’ambito del restauro del patrimonio artistico mondiale.