Annalisa Zanni

Direttore Museo Poldi Pezzoli

Il Museo Poldi Pezzoli, straordinario esempio di casa-museo del secondo Ottocento, forse il museo più amato dai milanesi e simbolo stesso della città, nasce nel 1881 per volontà del grande collezionista e illuminato mecenate Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Custodisce quasi seimila oggetti tra pittura e arti decorative. Tra le sue poliedriche collezioni spiccano, insieme ai dipinti molto importanti, le raccolte di vetri, pittura, armi, oreficerie, archeologia, orologi, porcellane, tessuti, mobili e arredi, oltre alla ricca biblioteca che raccoglie volumi d’arte dal XV al XIX secolo. La casa-museo conserva la struttura e la distribuzione originarie volute dall’illustre proprietario: si sviluppa su due piani (piano terreno e piano nobile) collegati fra loro da uno scalone neobarocco. Le sezioni museali, che ricalcano il collezionismo del fondatore, sono varie e numerose, e comprendono: vetri (soprattutto pezzi muranesi dal XV al XIX secolo); pittura (in prevalenza rinascimentale, di ambito lombardo e veneto; fra gli autori Antonio Pollaiolo, Bernardo Daddi, Vitale da Bologna, Cima da Conegliano, Lorenzo Lotto, Andrea Previtali, Carlo Crivelli, Jacopo Bellini, Cosmè Tura); significativi anche i nuclei di dipinti del Settecento, con Guardi e Canaletto; armi (soprattutto pezzi milanesi e bresciani del Cinque-Seicento); oreficerie (fra cui pezzi archeologici, di origine etrusca, greca e romana, opere medievali e rinascimentali; gioielli sei-settecenteschi; le parures ottocentesche create da Fortunato Pio Castellani per Rosa Trivulzio); archeologia (oggetti eterogenei, fra cui armi, ceramiche, sculture, oreficeria); orologi (una delle più importanti raccolte in Italia); porcellane di numerose manifatture: Meissen, Sèvres, Wedgwood, Berlino, Strasburgo, Vienna, Doccia e Capodimonte; scultura (rinascimentale e ottocentesca); tessuti (fra cui: tappeti di corte persiana, anatolica e egiziana; tessuti copti dal IV all’XI secolo); pizzi e ricami, in particolare lombardi e fiamminghi; mobili e arredi. In tempi recentissimi, nuove acquisizioni di orologi, porcellane e argenti hanno reso ancor più ricco il patrimonio museale di arti applicate e decorative. L’Istituzione, grazie a una direzione particolarmente illuminata e attiva, ospita e promuove un fitto calendario di iniziative culturali ed esposizioni temporanee, incentrate in primo luogo sulle arti applicate e sulla storia del collezionismo. Soprattutto nell’ultimo periodo il Museo si è aperto alla cittadinanza con una proposta culturale intensa e diversificata, raggiungendo pubblici diversi e con un focus molto importante sull’alto artigianato: tema promosso non solo attraverso le preziose collezioni museali ma anche grazie a una serie di incontri con i maestri del saper fare, conferenze, visite, laboratori e attività didattiche per le diverse fasce di età, diventando un punto di riferimento fondamentale per la vita culturale della città.

Patrimonio

Riconoscimento destinato a Musei/Collezioni aperti al pubblico e dedicati in tutto o in parte a opere di alto artigianato.