Claudia Casali

Direttrice del Museo delle Ceramiche in Faenza

Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza è stato fondato nel settembre del 1908 alla conclusione della grande Esposizione Internazionale dedicata ad Evangelista Torricelli, che ospitò i prodotti di molte manifatture italiane ed europee. La donazione delle opere ceramiche da parte degli espositori costituì il nucleo originario del Museo che progressivamente si arricchì di altri esemplari. Chi svolse maggior opera per la sua costituzione fu Gaetano Ballardini, direttore del Museo fino al 1953. La crescita dell’Istituto subì un brusco arresto nel maggio 1944, quando un bombardamento ne causò la quasi completa distruzione con gravi e insanabili perdite nelle collezioni e nel materiale archivistico. Con forte determinazione, l’aiuto dei collaboratori e della comunità faentina, grazie al sostegno di una fitta rete di contatti nazionali e internazionali, lo stesso Ballardini riorganizzò le raccolte e diede nuovo impulso alla vita del Museo. Le finalità originarie espresse nello statuto - acquisire, conservare e soprattutto promuovere la produzione ceramica della tradizione locale – sono rimaste attuali fino ad oggi. Dal 1 luglio 2002 la gestione del Museo è affidata alla Fondazione Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza.
Istituito per iniziativa del Museo dal 1932, il Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea “Premio Faenza” ha segnato la storia culturale di Faenza nel XX secolo, facendone un punto di riferimento ceramico mondiale soprattutto a partire dagli anni Sessanta. Al Concorso hanno preso e prendono parte i più importanti esponenti della ceramica d’arte contemporanea.
Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, con le preziose testimonianze che custodisce di questa arte nel mondo, è stato riconosciuto come “Monumento testimone di una cultura di pace”, secondo il programma lanciato dall’UNESCO nell’anno 2000, anno per la Cultura di Pace.

Patrimonio

Destinato a Musei/Collezioni aperte al pubblico e dedicate in tutto o in parte a opere di alto artigianato.