Bruno Barbon

Il maestro Bruno Barbon nasce a Spresiano, in provincia di Treviso, nel 1939. Nel 1954 inizia l’apprendistato in un laboratorio locale per poi spostarsi in una bottega artigiana a Treviso.

Su consiglio del proprio maestro, frequenta i corsi serali presso il locale Istituto d’arte per approfondire la conoscenza del disegno e della storia dell’arte. Nel 1959 apre il primo laboratorio a Venezia, nel 1962 quello che è oggi il suo atelier, dove si specializza nell’intaglio e nel restauro, in cui accoglie molti giovani apprendisti. Nel 1996 riceve l’Osella d’Oro della Sensa. Il premio viene attribuito a persone che esprimono, nell’ambito della città di Venezia, qualità culturale e genio artigianale. Intagliatore, ebanista e restauratore, da oltre 50 anni realizza su commissione moretti, putti, candelabri, cornici, targhe, fregi, sculture e mobili di ogni genere. è uno dei pochi artigiani rimasti a scolpire i famosi moretti veneziani, per i quali è molto conosciuto. La sua produzione spazia da pezzi unici su disegno del cliente a copie e riproduzioni di opere antiche. Si occupa del restauro di mobili, sedie, consolle, cornici, sculture e opere lignee di qualsiasi epoca e stile. Il maestro, grande restauratore, è noto soprattutto per i suoi intagli. L’intaglio è la tecnica artistica mediante la quale vengono realizzati ornamenti in incavo o in rilievo su superfici di legno con l’ausilio di vari tipi di scalpelli. Alla base di quest’arte antica c’è il disegno,  la grande capacità manuale e il buon gusto: tutte le opere della bottega sono realizzate rigorosamente a mano secondo la migliore tradizione dell’ebanisteria e questo ne garantisce l’unicità.

Premi

  • 1996
    Osella d’Oro della Sensa
  • 2002
    Premio della città di Venezia per i 40 anni di attività, presso il Teatro Goldoni
  • 2012
    Premio «Vecchio Leone» dell’Associazione artigiani di Venezia, quale segno di gratitudine e riconoscenza per l’impegno a favore dell’artigianato veneziano, in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni di attività.